mercoledì 24 luglio 2019

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Rigurgito e reflusso: quando bisogna preoccuparsi?

Rigurgito e reflusso sono normali nei bambini piccoli? Bisogna preoccuparsi?


Il rigurgito e il reflusso nel neonato preoccupano sempre i genitori, e ultimamente la mia baby di quasi 2 mesi ha sempre più spesso questi episodi di rigurgito e credo anche di reflusso, quindi stavo cominciando a preoccuparmi... Prima di parlarne con il pediatra al prossimo controllo, ne ho parlato anche con l'ostetrica del consultorio dove vado abitualmente a pesarla, e giusto ieri mi ha confermato quello che già sapevo, ma noi mamme non possiamo fare a meno di preoccuparci sempre e comunque! (O sono solo io così apprensiva?!?)

L'apparato gastrointestinale dei neonati è ancora immaturo ed è per questo che nei primi mesi di vita possono comparire degli episodi di rigurgito e reflusso, ma se non interferiscono con la crescita del bimbo e non causano altri problemi, non c'è motivo di preoccuparsi, passeranno man mano che il neonato crescerà.

Ma come riconoscere un caso di normale reflusso e rigurgito?


Rigurgito e reflusso: quando bisogna preoccuparsi?
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Il reflusso è la risalita del contenuto gastrico fino all'esofago e alla bocca, che può provocare bruciore e salivazione eccessiva. Spesso, il reflusso è associato al rigurgito, cioè all'emissione di piccole quantità di latte.
Di solito questo avviene subito dopo la poppata ma può capitare anche dopo ore dal pasto. In questo caso il latte si presenta cagliato perché in fase di avanzata digestione.

Se però questi disturbi assumono particolari caratteristiche, smettono di essere fisiologici e richiedono dei trattamenti adeguati.

E' meglio chiedere il parere del pediatra quando rigurgito e reflusso causano una o più delle seguenti situazioni: 

  • compromettono la crescita del bimbo;
  • compromettono la normale alimentazione (il bimbo rifiuta la poppata)
  • interferiscono con il normale comportamento del bambino; 
  • provocano dolore, disagio e pianti del bimbo;
  • provocano lesioni alla laringe e alle corde vocali, il sintomo può essere una tosse persistente. 

Gli episodi di rigurgito e reflusso dovrebbero diminuire progressivamente con la crescita, fino a scomparire dopo i due anni. Se invece persistono, possono trascinarsi addirittura fino all'età adulta.

Come intervenire quando il rigurgito ed il reflusso assumono caratteristiche anomale?

Il pediatra deve intervenire prescrivendo degli esami di approfondimento specifici, che quantificano e misurano la composizione e l'acidità del reflusso e in caso di bisogno prescrivere una terapia farmacologica adeguata.

Se il bimbo è allattato al seno, non ci sono particolari accorgimenti da tenere durante le poppate, tranne il fare attenzione alla posizione del bimbo. Per combattere rigurgito e reflusso è importante tenere il più possibile il bambino in posizione inclinata, almeno di 30 gradi e può essere utile mettere un rialzo sotto la culla o metterlo nella sdraietta dopo la poppata e fargli fare il ruttino.

Se il bimbo è allattato con latte artificiale, oltre alle indicazioni sopra descritte, si può anche ricorrere a latte in formula specifico per il reflusso, che solitamente è più denso di quello solito, può aiutare anche il fare pasti meno abbondanti ma più frequenti.

Quindi non preoccupatevi troppo per casi sporadici di rigurgito e reflusso, ma chiedete il parere medico se interferiscono con la crescita, causano disturbi fisici o persistono oltre i due anni!




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