mercoledì 30 luglio 2014

Intervista alla mamma blogger Serena di Mamma dal primo sguardo

Intervista alle mamme blogger

Oggi per la mia Rubrica intervisto Serena Mamma dal primo sguardo, che ho conosciuto su Instagram e che ha accettato con entusiasmo di essere intervistata da me! Grazie Serena!




Serena, presentati alle mie lettrici!

Mi chiamo Serena, 35anni (tra poco dovrei compiere i 36, ma ho deciso che dirò 35 per i prossimi 35 anni...), borgomanerese di nascita, laureata in lingue, impiegata in una ditta locale, conosco il mio fidanzato Giacomo, fiorentino, durante una meravigliosa vacanza a Formentera; dopo poco arriva lei, la nostra Lavinia e tutto cambia. Chi la vede, dice che sembra una bambola. La verità è che se una bambola deve essere, è la bambola assassina. A settembre compirà tre anni e ha già un caratterino niente male. Da sempre mi dicono che è la fotocopia del padre. Ovviamente esteticamente, dato che il carattere...è tutto il mio. :­D Attualmente viviamo un po’qui e un po’ lì, senza fissa dimora come ironicamente dico, in realtà ci dividiamo tra la casa a Borgo e quella a Firenze, per esigenze lavorative. La nostra vita è fatta di treni, di week end sempre in giro (una volta sale papà, una volta scendiamo noi), di video chiamate tutte le sere e di tanti sospiri quando siamo lontani. Da una parte questo è anche il bello della nostra vita. Non ci si annoia mai. Ma è anche vero che non ci si riposa mai. Per questo non lo so quanto potremo andare avanti così.
Prima o poi bisognerà mettere radici...però la domanda che odio di più è: ma cosa pensi di fare Non lo so, viviamo alla giornata, inutile programmare quando poi la vita ti stravolge tutto. E lo dice una, che prima di diventare madre era un’agenda talmente era organizzata. Come si cambia...



Ora cominciamo con le prime domande:

Come è nata l'idea di aprire un blog?
 
Da un concorso Prenatal in cui si chiedeva se si avesse già un blog personale. Mi sono chiesta perché io non ce l’avessi. Infondo amo scrivere da sempre, lo facevo con i temi a scuola, nei diari da ragazzina, pubblico scemate dal 2008 su facebook e molte persone mi dicevano che scrivevo bene. Perché non avevo un blog? Così mi sono decisa. Mammadalprimosguardo, il mio blog, è un diario, un posto dove raccontare agli altri quello che succede nella mia vita da mamma (ma non solo, ieri per esempio si parlava di coppette mestruali! :­D), sperando che possa anche servire a qualcuno, ma è anche e soprattutto una sorta di memorandum, nel senso che, spero che un giorno Lavinia possa scoprire cose di sé anche attraverso questa testimonianza, se mai la mia memoria dovesse vacillare.

Come riesci a conciliare la tua vita da mamma "pendolare" divisa tra due case e la mamma blogger?

Ma allora hai preso informazioni eh? Scherzi a parte, sono brava, me lo dico da sola! :­D Nel senso che io sono una donna pratica, mi arrangio e alla base c’è che a me piace molto fare le cose da sola, essere autonoma ed indipendente. Poi ho l’aiuto di mia mamma, che è fondamentale, per quanto riguarda la gestione Lavinia. E’ lei che la va a prendere all’asilo e la tiene fino al mio rientro dall’ufficio. E se ho un impegno personale, che sia il massaggio dall’estetista o un’uscita con le amiche (perché è fondamentale ritagliarsi degli spazi...) è sempre mia mamma che me la guarda. Per fortuna. Ma alla fine non cambia molto rispetto alla vita che fanno molte altre donne sai? I papà sono spesso fuori casa per lavoro, è la mamma l’addetta alla gestione quotidiana e spesso anche altre mamme si fanno aiutare da nonne o baby sitter, proprio per avere un ancora di salvezza, dato che magari i mariti escono alle 7 e rientrano alle 22. Se rientrano, perché ci sono anche un sacco di famiglie separate e la mamma è sola...Mia mamma per esempio mi ha cresciuta con l’aiuto di una baby sitter perché io papà lo vedevo nei fine settimana...e questo 35 anni fa...quindi da sempre le donne hanno una marcia in più e possono tutto. L’unica differenza è che io e Lavinia saltiamo su un treno da sole ogni due settimane. Viaggiamo sole da quanto Lavinia aveva 34 giorni. Per questo mi dico che sono brava. Perché molte donne mi hanno detto che loro non ce l’avrebbero mai fatta. Io invece trovo sia facilissimo. Oltre che interessante proprio a livello di rapporto con mia figlia. Ma per il resto sono una mamma come tutte le altre. Che in più ha anche la passione per la scrittura e così, la sera, quando Lavinia dorme (la bambola assassina alle 21.30 al massimo ricarica le pile :­D) io butto giù pensieri per il blog. Semplicemente.
 
Quali sono gli argomenti che preferisci trattare nel tuo blog?

Come ti ho detto il mio blog è un diario, per cui non ho argomenti specifici. Quello che mi capita e che reputo interessante lo racconto. Lo condivido perché magari un’altra mamma si stava chiedendo proprio quella cosa in quel momento e grazie alla mia testimonianza può fugarsi un dubbio. Quello che posso dirti è di cosa non parlerei mai (anche se mai dire mai…) non parlerei mai di cucina. Perché io sono negata, non amo cucinare e di conseguenza non so cucinare. Lo lascio fare a chi ne sa, a chi ci mette passione. Io so fare altro…per cui scrivo di altro.

Leggendo il tuo blog e seguendoti su Instagram, so che adori andare in vacanza a Formentera, ma qual è il viaggio che non hai ancora fatto e che hai sempre sognato di fare?

Ho la fortuna di avere due genitori che hanno sempre amato viaggiare, quindi io sono stata fin da piccola in molti posti. Peccato che quando avevo 26 anni durante il viaggio di ritorno da Santo Domingo, abbiamo attraversato una turbolenza che è durata sei ore. Io che non avevo mai avuto paura di volare ho avuto dal niente un attacco di panico. Da lì, nonostante i dieci anni passati, ora quando prendo l’aereo sono in ansia. Viaggio lo stesso, tanto che subito dopo Santo Domingo sono stata a Cuba e a Capo Verde quindi non ho abbandonato l’aereo, ma non sono tranquilla. Ultimamente preferisco viaggi brevi. Anche perché a bordo non sono molto in me, e avere Lavinia a cui badare non è facile, se sei in “pallone”. Quindi se ci fosse il teletrasporto ti direi che sicuramente un posto dove non sono mai stata e in cui mi piacerebbe andare (quando volavo bene l’avevo sempre schifato perché troppo tranquillo come posto, ora invece un po’ di relax sarebbe perfetto..:-D), sono le Maldive. Ma alla fine con Formentera qui a un’ora e mezza di volo…cosa mi manca?




Come ti vedi, come mamma, tra un paio di anni? Pensi di fare un fratellino/sorellina a Lavinia o preferisci avere solo lei?

A giorni alterni. :-D Ci sono giorni in cui mi dico che Lavinia resterà figlia unica perché preferisco viziare lei al 100% piuttosto che ricominciare da capo. Tieni conto che Lavinia ha avuto per due anni buoni il sonno disturbato, si svegliava 3 4 volte per notte, solo per bere o per ciuccio, ma intanto si svegliava e interrompeva il sonno a me (che il giorno dopo dovevo andare a lavorare…). Diciamo che per 30 mesi io non ho dormito otto ore di fila. Io che ero un ghiro. Questa cosa mi ha provata e mi ha fatto posticipare il fratellino (che inizialmente volevo subito). Adesso che dorme mi chiedo perché dovrei rischiare di averne un altro così se non peggio..:-D e poi con la vita da pendolari che facciamo, le nottate in bianco sarebbero tutte mie e va bene essere indipendenti, ma con due a correre da un treno all’altro non so se riuscirei…Altri giorni invece la guardo e penso a cosa farei se le succedesse qualcosa di brutto. Purtroppo se ne sentono tante in questi anni. E forse uno dei motivi per cui vorrei darle un fratellino, anzi una sorellina perché io vorrei un’altra femmina, è egoisticamente il fatto che io abbia paura di restare senza di lei. So che è un pensiero brutto. Ma a volte ci penso. E penso anche che quando sarà grande, e dovrà affrontare delle prove difficili, magari l’aiuto della sorella (fratello) potrebbe alleggerirle il carico, quindi….non lo so, posso pensarci ancora un pò? J

Ti consideri una Social Addicted? Qual è il tuo social preferito e perché?

Assolutamente sì. E ti dirò #sonounasocialaddictedemenevanto. Ti dice qualcosa? J Al principio fu Facebook. Nel 2008. Poi è arrivato Twitter e ora ho anche Instagram. Oltre al mio amato blog. Sono veramente troppo social. Ma poi alla fine, che c’è di male? Attualmente sono in fissa con Ig. Posto una foto, metto due tag (non per altro sono #lareginadeitag) e via. Condivisione. Guardo le foto delle altre, metto mi piace, commento. Cosa faccio di male? Curioso nella vita altrui come gli altri fanno con me. Tutto regolare. Facebook lo uso meno, ultimamente, ma non lo rinnego anzi. Io mi diverto. Uso i social per far conoscere la mia idea (a chi ne è interessato), non di certo per inventare qualcosa di nuovo. Comunico. Credo che alla base di tutti i rapporti debba esserci comunicazione. E che sia scritta od orale poco importa. Basta comunicare, sapersi rapportare. Questo faccio con i social. E avendo una bambina, un fidanzato, un lavoro, una casa, degli amici reali…lo faccio quando posso. Non sono collegata 24 ore su 24. Ecco quello forse sarebbe un problema. Ma per fortuna so ancora relazionarmi a voce con le persone, quindi non credo di aver subìto troppi danni da questa “moda”..:-D E poi non ultimo...in rete si fanno amicizie vere. Ho amiche di web che altrimenti non avrei e che riempiono le mie giornate, con alcune delle quali mi sono poi incontrata più volte e ne sono nate amicizie importanti. Questo è un valore aggiunto. Il più importante. Perché diventando mamma il tuo tempo personale diminuisce. Non posso più andare a fare aperitivi ogni sera. Non vedo più le mie amiche ogni sera. Ma grazie alla rete posso scambiare chiacchere e battute comodamente dal divano, mentre magari Lavinia guarda i cartoni. Meglio di così…

In molti post pubblichi le foto della tua bellissima bambina, cosa ne pensi della recente "moda" di rendere social i bambini fin dalla nascita? Non temi che qualcuno possa rubarti le foto di tua figlia?

In verità non è proprio così, nel senso che sì posto Lavinia ma mai in modo diretto. O è di profilo, o si vede una parte del viso, o è di spalle, o le taglio mezza faccia, o ha gli occhiali che ne coprono gli occhi, o la sfuoco con qualche filtro, o è presa da lontano….Certo, se uno mette insieme tutti gli scatti sa come è la bambina, ma una foto in primo piano stile fototessera del passaporto non credo tu possa trovarla sul blog. Né su Ig. Ed è un peccato perché Lavinia è troppo fotogenica, fa di quelle facce, da morir dal ridere! :-D In Facebook invece avevo un album con particolari restrizioni in cui postavo foto di Lavinia che però potevano vedere solo alcuni amici più cari. Soprattutto durante l’anno in cui sono stata a Firenze e i miei amici erano qui, a Borgo. Tutto questo non per mia scelta, ma per rispetto alla volontà di Giacomo, che non vuole. Lui, al contrario mio è anti social. E come spesso accade quando non si conosce una cosa ne si ha paura, quindi magari lui ci vede più marcio di quanto in realtà ci sia e preferisce che la bambina sia “filtrata”. Dipendesse solo da me, io non avrei problemi e ti spiego perché. Ultimamente sulle foto metto il @copyright. Semplicemente perché cercando io foto per il blog ho scoperto che in realtà le foto che trovi in rete non sono da tutti utilizzabili come la gente pensa. Per cui mi sono detta: perché se io devo stare attenta a cosa posto non lo devono fare anche gli altri? E allora ho iniziato a personalizzarle. In modo che chi non è troppo avvezzo all’uso di fotoshop non prenda le mie foto. I più esperti invece possono sicuramente perderci del tempo e levare la scritta, ma è una perdita di tempo che magari li fa andare verso altre foto. Infine se proprio qualcuno dovesse prendere una mia foto, sarebbe una cosa illegale e potrei, scoprendolo, agire di conseguenza. Punto, questo è quanto. Non ho paura di pedofili e via dicendo, ma non perché non temi la categoria ma perché penso che se il pedofilo di turno cerca foto di bambini non ha necessità di prendere le mie foto. Va in spiaggia, o a Gardaland, o fuori da un asilo, o in pizzeria o …scatta delle foto e via. Il gioco è fatto. Quante volte a Firenze mi è capitato di vedere un giapponese che scattava una foto al duomo e nella direzione dell’obiettivo c’ero anche io…perché devo stare a preoccuparmi di non postare foto se qualcuno poi magari fa una foto in cui c’è dentro Lavinia e la posta tranquillamente? Per me ha davvero poco senso, però ribadisco, per rispetto a Giacomo che comunque è il padre di Lavinia evito di essere troppo spudorata, pur non condividendone la logica. Inizialmente in casa nostra la politica era molto più severe, poi ora un pochino si è ammorbidito, quindi magari concedo un pochino di più “ai miei fans” proprio perché comunque quando Lavinia crescendo può più facilmente finire nell’obiettivo fotografico di qualcuno.. .Infine mi è capitato di leggere polemiche rispetto a mamme magari “famose” che secondo i più usano i figli per far pubblicità a brand vendendosi. Posso dire che trovo queste polemiche sterili e stupide? A me se la starlette di turno posta una foto del figlio con un capo del brand in voga e dietro quello scatto c’è un capo regalato, non me ne frega niente e soprattutto non sono nessuno per dire che sia sbagliato. Ricordiamoci che una brava madre si misura da altre cose non da una foto in più o in meno postata. Magari chi critica tanto non mette foto in rete e poi a casa mena i figli. Per esempio. Per cui…

Ti piace leggere anche altri blog? Quali sono i blog che segui di più e perché?

Sì mi capita spesso di leggere altri blog. Non sono iscritta a nessuna newsletter perché preferisco spaziare, nel senso che con la condivisione dei post sugli altri social, come Facebook per esempio, se tu posti qualcosa nel blog io lo vedo comunque e scelgo, in base al titolo se l’argomento mi interessa o meno. Un minimo di scrematura va fatta altrimenti con tutte le amiche blogger che ho, leggessi tutto di tutte sarei altro che social addicted! :-D Non faccio nomi perché rischierei magari di dimenticare qualcuna e non lo trovo carino, ma le mie blogger del cuore, sanno di esserlo. Scelgo di leggere post che parlano di argomenti già raccontati da me per vedere un punto di vista diverso dal mio, che siano di amiche o di sconosciute. Se si tratta di sconosciute e il post mi piace, probabilmente quel blog diventerà uno dei miei preferiti, e la blogger una mia amica, altrimenti passerò oltre…

Leggo blog che mi fanno ridere. Amo le blogger che si prendono poco sul serio, come me. Che sono autoironiche e che scrivono divertendosi. I sermoni con i consigli “si fa così, così non si fa” non fanno per me. Preferisco un: ho fatto così e ho fatto una gran cazzata, vi spiego il perché” a un “ Non fate questa cazzata perché…”. La senti la differenza? Leggo blog simili al mio, scanso blog con argomenti lontani. Per esempio, blog dedicati alla cucina non li guardo. Perché sono troppo lontani dal mio e dal mio essere. Tu dici: beh potresti imparare qualcosa di nuovo…Dubito, rispondo io…Una delle food blogger più famosa d’Italia, Chiara Maci, è amica mia, amica per davvero. Eppure quando ci sentiamo parliamo d’altro, non di cucina…e il suo blog non lo leggo, a meno che non parli d’altro :-D

Credi ci sia competizione e invidia tra le mamme blogger?

Forse a livelli alti sì. A livelli di chi ci crede davvero, anzi di chi si crede davvero. Io mi definisco blogger ma ironicamente. Io sono un’impiegata, di lavoro. Non guadagno niente con il blog. Non ho sponsor. Posso scegliere liberamente di chi parlare, se un brand mi piace lo pubblicizzo gratis. Non ho dietro pressioni. Se seguo un blog lo faccio perché mi piace, se non lo faccio non è per invidia, semplicemente non lo trovo interessante o non mi piace la mano, in questo caso la tastiera, di chi posta. Tutto qui. Invece quando lo fai per lavoro, quando da quello che scrivi dipende la tua entrata mensile, forse è diverso. E poi si sa che le donne sono le più brave a farsi la guerra. Invece di unirsi si combattono. Spesso. Una cosa però voglio dirla: per fortuna in Italia c’è la libertà di parola e quindi di scrittura. Parecchie blogger, vere o finte come me, hanno alle spalle anche scuola di giornalismo, corsi, master ecce cc. Questo non vuol dire che siano le uniche che abbiano il diritto di dire qualcosa.  Lo dico perché mi è capitato di leggere commenti un po’ acidi di chi, avendo studiato, si riteneva più blogger di un’altra. Questo lo trovo di cattivo gusto. Chi sa di essere qualcuno non ha bisogno di sottolinearlo. E poi la rete è talmente grande che c’è posto per tutti.. no?

Progetti per il futuro?

Per ora una bella vacanza. Oramai è più di un mese che sono rientrata da Formentera e poi quei dieci giorni sono volati. Quindi è il momento di ritornare al mare. Ad agosto sono in ferie con l’ufficio quindi sicuramente un paio di settimane le passeremo al mare, stiamo definendo in queste ore dove. Poi passerò una settimana a Firenze e ne approfitterò per vedere amiche di rete che non vedo da un po’. E a fine agosto tornerò a casa, pronta per ricominciare a lavorare. Saranno mesi cruciali, quelli che verranno, si prospettano grandi cambiamenti qui da noi in azienda. Per cui non è il momento di fare progetti. Vedremo. E poi, come ho anticipato a inizio intervista, inutile programmare quando poi la vita ti stravolge tutto!

Grazie Marina !


Grazie a te Serena per aver risposto a tutte le mie domande!

Ecco il banner della rubrica di interviste:


Da Mamma a Mamma


Vi è piaciuta questa intervista? Se volete essere intervistati anche voi, mandatemi una mail a: da.mamma.a.mamma2012@gmail.com vi intervisterò il prima possibile... infondo il mio obbiettivo è intervistare tutte le mamme blogger della rete...ce la farò? ehehhe




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3 commenti:

mammapiky ha detto...

Che bello aver scoperto un'altra fantastica mamma e il suo spazio virtuale! Vado subito a sbirciare!

Anonimo ha detto...

grazie Marina e grazie Mammapiky!

Unknown ha detto...

complimenti per questa bellissima intervista!brava marina!un bacione:)simona