martedì 17 giugno 2014

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Racconto di Parto n. 10

Il Racconto di Parto di oggi è di mamma Irene del blog Il Cassetto dei desideri




Giovedì 5 settembre, ore 5.45, camera da letto. Il giorno precedente la temuta e attesa DPP.
Mi sveglio perchè avverto un dolorino in fondo alla schiena, che via via si fa più forte e acuto. Sveglio mio marito: "Andre...mi sa che ci siamo". Lui si sveglia, ma io intanto, smartphone alla mano (avevo opportunamente scaricato una app dedicata alla gravidanza, comprensiva di "contrazionometro"), esordisco con un "No, no, c'è tempo, le contrazioni durano solo 15 secondi"!

Lui allora si alza, facciamo colazione con relativa calma, io passeggio su e giù per il salotto ("Certo che queste fitte son proprio fastidiose!") e diamo l'acqua alle piante in balcone (ragazze, che dire...faceva caldo e avevano sete!). 
Continuo a tenere monitorate le contrazioni, ma siamo sempre sui 10/15 secondi di durata...ora però l'intervallo è sceso a 3 minuti scarsi tra l'una e l'altra!

Mi sorge un dubbio...e se avessi una colica?!?!? (stendiamo un velo pietoso...vengo ancora presa per i fondelli per questa mia uscita!)

Mio marito mi convince a chiamare il ginecologo (ore 7.30 "dottore, scusi per l'ora, ma forse sono in travaglio, che dice? Ho le contrazioni ogni 2 minuti e mezzo massimo 3"); lui mi intima di fiondarmi immediatamente in ospedale! (ha usato esattamente questa espressione!).

Usciamo in fretta e furia (il dottore ha sempre ragione) e arriviamo in maternità.
Ci sistemiamo in sala parto (ormai si erano fatte le 8 di mattina) e mi visitano: dilatazione 5 cm!
Dai, siamo già a metà strada! "Signora, stia tranquilla, ormai è fatta". Ecco, me l'hanno tirata.
Infatti le contrazioni continuano a essere troppo brevi e deboli (COSAAA?!?), e alle 13.30 sono ancora a 5 cm. Il sacco è molto teso, ma non si rompe.
Niente da fare, ho vinto una flebo di ossitocina. 
Nonostante l'ossitocina e le contrazioni ora decisamente più intense, il sacco non vuole saperne di rompersi. Quando ormai l'ostetrica dichiara "Ora basta, do un'occhiata e poi lo rompiamo"...SPLASH! Praticamente le lavo la faccia.

Ormai sono le 16 passate...fa caldo (mi dicono quasi 30°), e ogni pudore rimane fuori dalla porta, mi strappo quasi di dosso il camice che mi avevano gentilmente offerto (così non sporchi la camicia da notte!) e resto come mamma mi ha fatta.

Finalmente alle 18.07 (iniziavo ad essere un po' provata a dirla tutta), Matteo decide di fare il suo ingresso nel mondo...a gran voce direi! 

Poi...che cosa meravigliosa! Me lo mettono tra le braccia, io guardo mio marito che sorride con sguardo innamorato e...ma...un attimo...cos'è questo caldino che sento...MATTEO!!! Ma non si fa la pipì addosso alla mamma!!!! E così altro che lacrime, scoppiamo entrambi in una sonora risata!

Questa la mia esperienza di parto: una lunga giornata, terminata nel modo migliore, accogliendo il nostro cucciolo con una grande risata e tanti sorrisi!

Matteo, 4.2 kg per 53 cm, parto naturale e solo 2 punti di sutura (messi dal ginecoloco "per scrupolo signora, perché non si è proprio lacerata, più che altro è una smagliatura"...va beh, no comment!). 
Per un giorno sono stata una specie di mito in maternità (parto naturale? 4,2 kg? WOWWWW!!!), il giorno dopo è nato un bimbo di 5 kg...e fine del nostro quarto d'ora di celebrità!


Io ringrazio Irene per aver accettato di condividere con me e con tutti i lettori del mio blog e delle mie pagine social, la sua esperienza di parto.
Se anche voi volete condividere la vostra esperienza di parto, potete mandarmi il vostro racconto via e-mail a: da.mamma.a.mamma2012@gmail.com oppure scrivermi un messaggio privato sulla mia pagina Facebook

Ecco il banner:


Da Mamma a Mamma.
   





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3 commenti:

Unknown ha detto...

E' stato un piacere! :-)

lory ha detto...

sono momenti unici, dolorosi e gioiosi allo stesso tempo, grazie per averli condivisi con noi!!!!! e grazie per il tuo bellissimo commento al mio post! Un abbraccio Lory

Unknown ha detto...

Che bello questo racconto di parto!
Il bimbo che fa la pipì addosso appena nato...che ridere!