domenica 16 marzo 2014

Racconti di Parto n. 5

Ecco un altro racconto della mamma blogger: Maria Chiara.

Questa volta Maria Chiara ha condiviso con noi, non solo il racconto della nascita della sua secondogenita, ma anche l'esperienza dolorosa di un aborto spontaneo.



Dopo 5 anni dalla nascita del mio primogenito mi sono finalmente decisa a dargli un fratellino (o
sorellina).
Il parto del primo figlio non era stato proprio idilliaco... per anni non volevo proprio sentir parlare
di un altro figlio ma poi... su certe cose è facile anche ricredersi.
Era l’estate del 2004 ed eravamo appena andati ad abitare in un appartamento un po’ più grande, nel
paese di mio marito, vicino ai suoi genitori e a suo fratello.
Proprio in quei giorni mio cognato ci da la notizia che attendono il terzo figlio!
Grande gioia da parte di tutti!
Sarà stato quello, l’entusiasmo per la casa nuova, un po’ di cose che si erano sistemate... insomma,
ci proviamo anche noi e... resto incinta subito!
Di nuovo, grande gioia da parte di tutti... e poi, io e mia cognata avremmo condiviso il periodo
della gravidanza, i nostri bimbi avrebbero avuto soltanto pochi mesi di differenza, sarebbero magari
andati a scuola assieme, noi due avremmo potuto aiutarci in tante cose... pensieri, progetti, sogni!
Pensieri, progetti, sogni che a volte si infrangono!
Ero arrivata alla 9^ settimana quando purtroppo ho avuto un’emorragia!
Al pronto soccorso mi fanno un’ecografia ma... il battito non c’era più... il bambino, non c’era più!
Le settimane successive sono state piuttosto dure: all’improvviso in quella casa nuova non mi
sentivo più a mio agio, non mi piaceva stare in quel paese dove non conoscevo quasi nessuno... e
anche il rapporto con mia cognata avrebbe potuto incrinarsi... la sua pancia cresceva quando invece
la mia non c’era più!

Di carattere però, per fortuna, non sono una che si lascia abbattere... ho cercato di reagire e trascorsi
i 3-4 mesi che il medico aveva consigliato di lasciar passare prima di tentare un’altra gravidanza, ci
abbiamo riprovato.
Avevo una settimana di ritardo... confesso che avevo un po’ di timore a fare il test di gravidanza...
finalmente mi son decisa: era la mattina di SABATO 2 APRILE 2005... e il test ha dato esito
POSITIVO!
Un misto di emozioni: gioia, paura, euforia, angoscia... e se succedeva ancora come pochi mesi
prima?
Da quel momento avrei voluto restare immobile nel punto in cui mi trovavo, senza più fare nulla...
come se la mia immobilità potesse “salvare” quel nuovo bambino.
Forse per voi la data del 2 APRILE 2005 è una data qualsiasi.. o forse no... magari qualcuno si
ricorderà che proprio quel giorno, morì papa Giovanni Paolo II.
Subito ho pensato che non poteva essere solo un caso: era da giorni che stava male... e quel papa
a cui ero affezionatissima, che tanto mi ricordava il mio caro nonno, quel papa che conoscevo fin
da bambina, con il quale ero cresciuta... era morto poche ore dopo che io avevo scoperto di essere
incinta.
Sembrava quasi uno “scambio”: una vita vissuta alla grande... per una vita appena iniziata!
Da quel momento ho “sentito” che questa nuova gravidanza sarebbe andata bene.
Nonostante ci sia stata una piccola minaccia di aborto nelle prime settimane, nonostante il medico
mi abbia messo a riposo i primi tre mesi, nonostante ci siano state delle contrazioni precoci che mi
hanno costretto a letto il 5° e il 6° mese... nonostante tutto ciò sono sempre stata ottimista: questa
bambina (perché nel frattempo l’ecografia aveva rivelato che era una femmina) sarebbe nata!
E così è stato ed è successo proprio nel modo più normale possibile: il termine presunto era il 6
dicembre e la mattina del 7 si son rotte le acque. Abbiamo fatto in tempo a portare il piccolo a
scuola e poi andiamo all’ospedale. Le contrazioni si susseguono con ritmo regolare, all’inizio molto
flebili... cominciano ad essere “significative” nel pomeriggio.
In sala travaglio fanno entrare mio marito e succede tutto proprio come mi avevano spiegato al
corso pre-parto: il tempo fra una contrazione e l’altra si accorcia sempre di più... riesco a gestirle
bene... non voglio l’epidurale. Non c’è nessun problema stavolta, nessuna sofferenza fetale... 2
spinte... e alle 19.00 nasce Linda!

Ora Linda ha 8 anni e la sua migliore amica è sua cugina Letizia, sì perché alla fine... io e mia
cognata non abbiamo condiviso l’esperienza della gravidanza ma le nostre bambine sono nate lo
stesso anno, vanno a scuola assieme e io e lei ci aiutiamo in tante cose!


Io ringrazio nuovamente Maria Chiara di Maryclaire perle&cose  per aver accettato di condividere con me e con tutti i lettori del mio blog e della mia pagina fb, le sue esperienze anche quelle più dolorose, spero possano essere d'aiuto per altre donne che stanno vivendo situazioni simili. Grazie mille ancora!

Se anche voi volete condividere la vostra esperienza di parto, potete mandarmi il vostro racconto via e-mail a: da.mamma.a.mamma2012@gmail.com oppure scrivermi un messaggio privato sulla mia pagina fb
https://www.facebook.com/pages/Da-Mamma-a-Mamma/268627279924845


Da Mamma a Mamma.
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5 commenti:

Maryclaire ha detto...

Grazie a te per avermi dato la possibilità di raccontare le mie storie: esternare i sentimenti e le sensazioni. anche quelle più dolorose, fa bene all'anima... almeno per me è così!
Certe cose non si dimenticano ma condividerle con gli altri rende il peso più leggero!
Ciao

A. ha detto...

con le parole si rischia di essere banali a commentare certi momenti, quelli più brutti e quelli talmente belli da lasciarti senza fiato. solo un abbraccio.
xx
http://sofiscloset.blogspot.it/

Marina damammaamamma.net ha detto...

Son contenta che hai deciso di partecipare alla mia iniziativa dei "Racconti di Parto", ci tengo a ringraziarti ancora, Grazie mille! :)

Marina damammaamamma.net ha detto...

Hai ragione :)
Grazie per essere passata dal mio blog :)

MakeUpNonSolo ha detto...

Non sono mamma, ma questo racconto mi ha emozionato tantissimo!