mercoledì 7 agosto 2013

L'integrazione di Vitamina D è fondamentale per la crescita delle ossa del neonato?

Vitamina D, gli esperti hanno pareri discordanti

 
 

La somministrazione di vitamina D nei primi mesi di vita è consigliata dalla maggior parte dei pediatri per tutti i neonati; ma alcuni esperti, ritengono non ce ne sia bisogno, se non in casi particolari, dove esiste il reale rischio che le ossa del bambino non si sviluppino in modo corretto.

La vitamina D è indispensabile per la crescita e la salute delle ossa, perché favorisce l’assorbimento intestinale del calcio, componente essenziale dello scheletro, e il suo utilizzo.
Una carenza di vitamina D può essere la causa del rachitismo, la malattia caratterizzata da un difetto di calcificazione delle ossa.
Alcuni pediatri ritengono che la vitamina D debba essere somministrata a partire dai primi giorni di vita fino all’anno, soprattutto se il piccolo è allattato al seno perché il latte materno non ne è molto ricco.
Altri specialisti sono invece convinti che sia sufficiente esporre il bambino al sole per pochi minuti al giorno per rendere superflua l’integrazione.
 
 
Ma dove si trova la Vitamina D?

In parte viene assunta con gli alimenti e in parte sintetizzata dall’organismo sotto l’azione dei raggi del sole che mentre irradiano la pelle trasformano il precursore della vitamina D presente in essa in sostanza attiva.

Gli alimenti ricchi di vitamina D sono il tuorlo d’uovo, la carne, il burro, l’olio di fegato di merluzzo, il tonno: l’integrazione in gocce viene talvolta consigliata perché nessuno degli alimenti citati può essere somministrato ai neonati.
 
 
 
Fonte: Speciale 0-14 anni di Io e il mio Bambino
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1 commenti:

Anonimo ha detto...

La vitamina D non viene assimilata dall'organismo se il soggetto non si espone al sole