sabato 6 aprile 2013

Le 40 settimane di gravidanza - Primo trimestre



La durata della gravidanza si calcola a partire dalla data dell’ultima mestruazione: da quel giorno si contano le 40 settimane.
In realtà l’attesa, da quando avviene il concepimento (evento che non sempre è facile datare), dura circa 38 settimane.
I mesi della gravidanza sono mesi lunari, cioè di quattro settimane.
La data del parto è presunta .... potresti partorire prima, ma anche dieci giorni dopo!
Settimana dopo settimana ti accompagnerò in questo viaggio, con le informazioni sullo sviluppo del feto, i cambiamenti del tuo corpo nei nove mesi dell’attesa e qualche consiglio per te e per il papà.

Embrione settimana 7


PRIMO TRIMESTRE

SETTIMANA 3
Cosa succede al bambino:
Verso il 14° giorno del ciclo, l’uovo femminile viene liberato dall’ovaio e inizia a migrare verso l’utero attraverso le tube. Dal suo incontro con lo spermatozoo maschile prende vita il prodotto del concepimento. Si tratta solo di due cellule compenetrate, invisibili a occhio nudo, che però racchiudono tutte le caratteristiche psicofisiche del bimbo che nascerà 38 settimane più tardi.
Cosa succede a te:
Una settimana dopo il concepimento, l’embrione raggiunge l’utero e inizia il processo di annidamento nell’endometrio. Il processo, che dura circa una settimana, può provocare un leggero sanguinamento (“spotting” con goccioline di colore rosso vivo o scuro), che si verifica nel periodo in cui si sarebbero dovute presentare le mestruazioni.
A volte la futura mamma confonde queste perdite con le mestruazione e non si rende conto di essere incinta fino al mese successivo.

SETTIMANA 4
Cosa succede al bambino:
Intorno al 9° - 13° giorno, l’embrione fabbrica i cosidetti “annessi” che gli consentiranno di affrontare la sua vita dentro l’utero. Più di preciso, dalle sue stesse cellule si sviluppano il trofoblasto, il corion, il sacco amniotico, il cordone ombelicale. Il trofoblasto è il primo abbozzo di placenta (l’organo che provvederà al nutrimento dell’embrione); il corion è la membrana che andrà a rivestire l’interno della cavità uterina; il sacco amniotico è la membrana che avvolgerà il bambino per tutta la durata della gravidanza; il cordone ombelicale avrà la funzione di collegare l’embrione alla placenta.
Cosa succede a te:
Cominci a sentire un gonfiore al seno e all’addome, stanchezza e sonnolenza, alcune donne hanno le prime nausee mattutine, ed alcune hanno un aumento della frequenza dello stimolo urinario. Questi possono essere i primi sintomi dell’avvio di una gravidanza.
C’è chi li percepisce in modo chiaro ed è certa di aspettare un bimbo prima ancora di fare il test e chi, invece, non avverte alcun cambiamento fisico e le scambia per sintomi pre mestruali.
Consigli:
Al termine di questa settimana potresti già fare un test di gravidanza. Se sei incinta, complimenti! Se invece il risultato è negativo aspetta qualche giorno e ripeti il test. I kit fai-da-te che si trovano in vendita nelle farmacie sono efficaci già due settimane dopo il concepimento, ma per ridurre il rischio di falsi positivi o falsi negativi, è consigliabile attendere una settimana di ritardo delle mestruazioni prima di acquistare il prodotto e sottoporsi al test.

SETTIMANA 5
Cosa succede al bambino:
Tra il 14° e il 16° giorno dopo la fecondazione, l’embrione presenta una struttura simile a quella di un disco formato da tre sottilissime lamine poste una sopra l’altra. La prima lamina evolverà in pelle, peli, unghie, sistema nervoso, occhi, orecchie, naso e bocca. Dalla seconda prenderanno origine muscoli, ossa, cuore, vasi sanguigni e organi genitali. La terza lamina si trasformerà in polmoni, vescica e apparato digestivo. Intorno alla quinta- sesta settimana di gravidanza, la struttura dell’embrione comincia ad assumere una sagoma simile a quella di un girino: l’estremità che appare rigonfia è la sede del cervello, all’estremità opposta, simile a una codina sottile, ci saranno il tronco e gli arti inferiori. In questo minuscolo abbozzo di corpo umano già palpita il cuore.
Cosa succede a te:
Molte donne in gravidanza si sentono più belle, perché di fatto lo sono. Sin da subito gli occhi di una donna incinta appaiono più lucidi e umidi del normale perché aumenta il liquido lacrimale.  I capelli diventano più belli, più lucenti e più facili da pettinare perché la nuova situazione ormonale fa diminuire la produzione di grasso a livello del cuoio capelluto.
Consigli:
Vai dal tuo medico, per farti prescrivere l’acido folico, che è essenziale per il corretto sviluppo del cervello e del midollo spinale del bambino.

SETTIMANA 6
Cosa succede al bambino:
Dal 26° giorno dal concepimento circa cominciano gradualmente a differenziarsi l’intestino, la vescica e l’uretra, che è il condotto che mette in comunicazione la vescica con l’esterno. Nella zona della testa compaiono due punti microscopici da cui si svilupperanno gli occhi. La circolazione sanguigna è già in funzione
Cosa succede a te:
L’areola dei capezzoli tende a scurirsi.
Se hai le nausee, tranquilla, di solito, se ne vanno entro la fine del primo trimestre.
La nausea compare spesso al mattino, quando sei ancora a digiuno. Per attenuarla è utile mangiare un biscotto o una fetta biscottata prima di alzarsi dal letto.
All’origine delle nausee, però, ci possono essere in una certa misura anche la predisposizione familiare e, per alcune, il fattore psicologico.

Ecco gli esami da fare entro la 13ª settimana:

Esami del sangue: emocromo, ferritina, gruppo sanguigno, Fattore Rh, test di Coombs (per individuare una eventuale incompatibilità tra il sangue della madre e il sangue del feto), Rubeo test (ricerca di anticorpi contro il virus della rosolia), Toxo test (vedi post sulla toxoplasmosi), HIV, epatite B e C, Test del Citomegalovirus. Nel primo trimestre di gravidanza è necessario anche la misurazione delle transaminasi.
Esami delle urine, che dovrai ripetere quasi tutti i mesi.

SETTIMANA 7
Cosa succede al bambino:
Tra la settima e la nona settimana di gravidanza iniziano a prendere forma le dita dei piedi, le dita delle mani e la cassa toracica. Gli occhi possono essere distinti in modo chiaro e anche le orecchie cominciano a svilupparsi. In questo periodo cominciano a evidenziarsi anche i tratti del viso
Cosa succede a te:
La cervice dell’utero forma il “tappo mucoso”, che sigilla l’organo per proteggere il tuo bebè da possibili virus e batteri. Puoi notare una perdita di sangue, che può essere scambiata per mestruazioni giunte in ritardo. Invece, è dovuta all’impianto più profondo dell’embrione nella parete uterina.
Nel primo trimestre avvertirai spesso un senso di stanchezza generale, accompagnato anche da un accentuato bisogno di dormire. La causa è legata in gran parte al sovraccarico di attività che la gravidanza impone all’organismo. Anche se la pancia non è ancora visibile, il corpo sta già affrontando un super-lavoro. Fin dalle prime settimane di gestazione, per esempio, si ha un notevole incremento della circolazione sanguigna, che costringe il cuore a una maggiore attività, una più elevata produzione di ossigeno da parte dei polmoni e un ulteriore lavoro da parte dei reni. Noterai poi che le trasformazioni del fisico si riflettono anche sulla psiche poiché il nuovo equilibrio ormonale fa sì che il sistema nervoso produca sostanze neuroattive che influiscono sull’emotività e sull’umore.
Consigli:
Riposa il più possibile

SETTIMANA 8
Cosa succede al bambino:
Le percezioni uditive, legate alla maturazione anatomica e funzionale dell’orecchio medio, iniziano a otto settimane. Il nervo ottico si forma in questo periodo, ma il feto comincerà ad aprire le palpebre molto più avanti.
Secondo alcuni studiosi di psicologia prenatale l’essere umano comincia a sviluppare le sue capacità sensoriali fin dalle prime settimane di gestazione.
I piccoli cominciano a muoversi già intorno a questa settimana, quando sono lunghi circa 2,5 cm, ma perché la mamma ne percepisca gli spostamenti, deve trascorrere ancora qualche tempo.
Cosa succede a te:
Già in queste prime settimane di gravidanza potresti avvertire un cambiamento del gusto: alcune donne accentuano la preferenza per il sapore dolce, altre per il salato, altre ancora rifiutano alimenti fino ad allora graditi.
Anche l’olfatto cambia e si accentua la sua sensibilità nei confronti di odori particolari che l’organismo considera malsani.

SETTIMANA 9
Cosa succede al bambino:
Verso la nona settimana compaiono i primi recettori dell’olfatto e incominciano a formarsi anche i nervi e i bulbi olfattivi. Nel pancione il bambino è immerso in odori particolari e la dieta della madre influisce sulla composizione del liquido amniotico. L’insieme di queste molecole, derivate in gran parte dagli alimenti ingeriti dalla donna, rappresenta per lui l’odore della mamma e verrà subito riconosciuto dopo il parto, al primo contatto con la pelle della mamma. L’olfatto, sviluppatissimo alla nascita, lo guiderà verso il seno materno.
Cosa succede a te:
Il seno continua a cambiare, a volte dando sensazioni di prurito e indolenzimento. Potrai sentirlo anche più pieno e pesante e, soprattutto se sei alla prima gravidanza, potrai vederlo aumentare anche di due taglie. 
La pelle del seno ha bisogno di essere nutrita costantemente con ingredienti il più possibile naturali e “ricchi”, come olio di argan, di jojoba, di nocciolo e con vitamine B5, E, C, che hanno azione elasticizzante e stimolano la rigenerazione dei tessuti, prevenendo la perdita di tonicità e la formazione di smagliature.
Indossa un reggiseno comodo e che contenga adeguatamente il seno.

SETTIMANA 10
Cosa succede al bambino:
La sensibilità al tatto si estende al viso e ai geitali.
Cosa succede a te:
Comincia a vedersi un pò di “pancia”. Il volume del sangue in circolo nel tuo corpo aumenta. Da questa settimana, il tuo utero è grande come un pompelmo. Potrebbe essere già arrivato il momento di indossare abiti premaman. Se ancora non ti senti pronta per gli abiti premamam, prediligi comunque abiti con cinture elastiche o coulisse, pantaloni a vita bassa e, in genere, capi morbidi e confortevoli.

Esami da fare:
 
Tra la 10ª e la 13ª settimana eseguirai la prima ecografia: serve a visualizzare il battito cardiaco fetale, per controllare se la gravidanza è singola o gemellare e per misurare le dimensioni dell’embrione e stabilire la sua età. A volte, infatti, è difficile calcolare con precisione la data di inizio gestazione sulla base dell’ultima mestruazione, soprattutto se la mamma prima del concepimento aveva un ciclo irregolare.
Consigli:
In gravidanza è meglio non assumere farmaci senza il controllo del ginecologo, soprattutto l’acido acetilsalicilico (l’aspirina) è vietato per gli effetti nocivi che provoca sul feto. In più, queste sostanze riducono la funzione renale del feto e possono quindi diminuire la quantità di liquido amniotico in cui il bimbo è immerso. In caso di mal di testa e sempre sotto il controllo del ginecologo è meglio assumere paracetamolo, che non ha effetti dannosi sul nascituro.

SETTIMANA 11
Cosa succede al bambino:
Tra l’11ª e la 12ª settimana la testa del piccolo è formata ed è molto sproporzionata rispetto al resto del corpo. E’ in quest’epoca che inziano a svilupparsi le palpebre, che proteggeranno i bulbi oculari che vanno via via formandosi.
Cosa succede a te:
Dal terzo mese in poi, la gestazione richiede un supplemento di energia di circa 300-360 kcal al giorno, che è il corrispondente di un piatto di pasta al pomodoro; quindi potresti avere sempre più appetito.

Esami da fare:
La traslucenza nucale (un ecografia specifica) si effettua, a pagamento, intorno all’11ª settimana e di norma è associata al bi-test (esame del sangue). Non è obbligatoria, ma è consigliata come esame non invasivo per calcolare le probabilità di problemi genetici nel feto. Per avere dei risultati più sicuri, se volete e se è il caso, si dovrà fare l'amniocentesi o la villocentesi, questi sono esami più invasivi e con qualche rischio, prima di decidere parlatene col medico, molto spesso non son necessari.
Consigli:
Per soddisfare i bisogni dell’organismo e garantire al tuo bambino tutte le sostanze che gli servono per un corretto sviluppo è importante mangiare in modo più sano, prediligendo: la pasta (fonte primaria di amido, sostanza dalla quale, anche durante i nove mesi di gravidanza, deve provenire la maggior parte delle calorie giornaliere), la frutta e la verdura (aiutano a saziare e sono una fonte eccellente di sali minerali, vitamine, acido folico e fibra vegetale); l’olio extravergine d’oliva (contiene buone quantità di vitamina E ed è ricco di quegli acidi grassi “insaturi” utili per il piccolo in formazione, ma anche per proteggere la mamma dagli stress della gravidanza); il pesce (è ricco di proteine pregiate e di grassi omega-3, che servono per lo sviluppo cerebrale del feto); la carne (fonte preziosa di proteine, di ferro, di vitamina B12 e di zinco, tutte sostanze particolarmente utili per la mamma e il bimbo); latte e formaggi (forniscono proteine di altissima qualità e sono la principale fonte di calcio, specialmente grana e parmigiano).

SETTIMANA 12
Cosa succede al bambino:
Dalla dodicesima settimana di gravidanza in poi l’embrione viene chiamato feto. Dentro al sacco amniotico che lo avvolge si raccoglie il liquido amniotico che ha una funzione protettiva. Serve infatti ad ammortizzare e attutire eventuali urti che potrebbe ricevere il pancione. In quest’epoca comincia anche lo sviluppo delle ossa.
Il bambino ora è lungo circa tre centimetri e pesa circa un grammo.
La sensibilità al tatto si estende alle mani e ai piedi. Compaiono le papille gustative sulla lingua.
Cosa succede a te:
La “linea alba” in genere fa la sua comparsa intorno al terzo mese: è una linea scura, tendente al marrone, che va dall’ombelico verso il pube, dividendo il pancione proprio a metà. I cambiamenti della pigmentazione sono abbastanza comuni in gravidanza e sono legati a una maggiore stimolazione dei melanociti, le cellule della pelle che producono la melanina, il pigmento che dà il colore. Anche nei e lentiggini possono diventare temporaneamente più scuri e, talvolta, più grandi e più numerosi, mentre sul viso, soprattutto su fronte, naso, zigomi e intorno alle labbra, possono comparire delle macchioline marroni, il cosiddetto cloasma o maschera gravidica. Dopo la nascita del bebè, la linea alba, così come le altre pigmentazioni irregolari, tende a regredire spontaneamente, fino a scomparire nel giro di qualche mese.

Esami da fare:

Se vuoi sottoporti a villocentesi questo, tra l’11ª e la 12ª settimana, è il momento. Questo esame permette di diagnosticare alcune malattie genetiche, come l’anemia mediterranea; è esente dal ticket solo per le gestanti di età superiore ai 35 anni. Parlane col ginecologo e decidi se è il caso di farla o no.  

SETTIMANA 13
Cosa succede al bambino:
Verso la 13ª settimana si evidenziano i primi abbozzi di unghie e la prima sottilissima peluria. E’ adesso che dalla codina del feto si forma il coccige, cioé l’insieme delle ultime vertebre della spina dorsale.
Cosa succede a te:
In generale la nausea scompare del tutto, soltanto in alcuni casi assume la forma di episodi di vomito talmente intensi e ripetuti da provocare la perdita di notevoli quantità di sali minerali e uno stato complessivo di sottoalimentazione, con conseguente perdita di peso. Si parla, allora, di iperemesi gravidica, una malattia che richiede l’intervento del medico.
Esami da fare:
Il medico potrebbe farti misurare la glicemia, che serve a rivelare la concentrazione di zucchero nel sangue e a diagnosticare un eventuale diabete gestazionale.

SETTIMANA 14
Cosa succede al bambino:
Dalla 14ª settimana, si definiscono tutte le innervazioni del derma, che è il secondo strato della pelle, situato tra l’epidermide e l’ipoderma. In quest’epoca, il feto apre e chiude la bocca e muove piedi e mani.
Alla fine del primo trimestre il feto comincia a “nuotare” nel pancione ma è ancora troppo piccolo perché la mamma lo possa avvertire. I suoi spostamenti sono detti cranio-caudali, poiché coinvolgono tutto il corpo, da un’estremità all’altra, e ricordano quelli di un pesciolino che guizza.
Cosa succede a te:
Presto entrerai nel secondo trimestre, che in generale segna l’inizio di un periodo di benessere. Mancano ancora sei mesi alla nascita, ma il tuo seno potrebbe già iniziare a produrre il colostro, un liquido giallo sieroso.
Attacando il tuo piccolo al seno nei primi giorni dopo il parto, in attesa della vera e propria “montata lattea”, lo nutrirai con questo importante liquido e gli trasmetterai le difese immunitarie che lo proteggeranno nei primi mesi di vita.

Consigli:
Molti futuri genitori non vedono l’ora di scoprire se il bimbo che aspettano sarà maschio o femmina, altri invece preferiscono aspettare il momento della nascita. Se ancora non hai deciso se saperlo o no, informa il medico che eseguirà le ecografie al tuo pancione, in modo che non riveli il sesso del tuo bambino nel corso dell’esame, se tu non vuoi.
Ci sono dei vantaggi nel conoscere anticipatamente il sesso del nascituto: alcune mamme dichiarano di sentire maggiormente il legame che stabiliscono con il loro piccolo se possono già immaginarlo con sembianze femminili o maschili; se già hai un altro figlio, sarà più semplice fargli accettare il nuovo (o la nuova) arrivato; potrai concentrarti su una lista di nomi più corta; sarà più semplice preparare un corredino.
Ma ci sono dei vantaggi anche nell’aspettare: la sorpresa che riceverai insieme al tuo compagno e alla tua famiglia sarà veramente lieta; la curiosità di scoprire il sesso del tuo piccolo ti potrà motivare nelle fasi più faticose del parto.

Per le prossime settimane vai qui: http://damammaamamma.blogspot.it/2013/04/le-40-settimane-di-gravidanza-secondo.html

 
Embrione settimana 8

Settimana 14



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