mercoledì 25 maggio 2016

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Scopriamo insieme le favole più belle di sempre tradotte in tantissime lingue

L’immaginazione come motore di crescita dei bambini: le fiabe italiane e straniere più tradotte nel mondo

Ricordate quella dolce sensazione di addormentarsi lentamente ascoltando una favola raccontataci da una persona cara, quando eravamo bambini? Venivamo accompagnati in mondi fantastici, con personaggi che immaginavamo fin nei minimi dettagli e che si lanciavano in imprese epiche, diventando per noi amici, punti di riferimento a cui ispirarci e, alle volte, veri e propri indimenticabili eroi. Ognuno di noi conosce favole meravigliose, su questo non c’è dubbio, ma quali sono quelle che uniscono bambini di tutto il mondo, perché caratterizzanti dell’infanzia di ciascuno? Ecco le più conosciute, ovvero quelle che non ci stancheremmo mai di ascoltare.

Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino
Tutti conosciamo Pinocchio, burattino umanizzato e dalla menzogna facile, diventato un personaggio preso a prestito da cinema e teatro dalla favola di Collodi, scritta a Firenze nel 1881. Lo scrittore, però, definì fin da subito la favola di Pinocchio come una “bambinata” e iniziò a pubblicare la storia a puntate sul quotidiano “Il Fanfulla”, dicendo al direttore del giornale di farne quel che voleva, ma di pagarlo bene in caso di stampa così da invogliarlo a seguitare la scrittura. Il successo delle avventure di Pinocchio iniziò fin da subito e, anche se non è possibile fare una stima precisa, possiamo affermare che negli anni settanta si trattava del libro più tradotto e venduto nella storia della letteratura italiana, con traduzioni in oltre 220 lingue.

Pinocchio
Foto di Corriere

Il piccolo principe
Con 253 traduzioni nel mondo si tratta della favola più tradotta, un racconto poetico che tratta temi quali amicizia, amore e senso della vita. Quel che è interessante sottolineare, però, sono le lingue in cui quest’opera letteraria per ragazzi è stata tradotta: non solo le più conosciute dei cinque continenti, ma anche in dialetti come il bretone, il gallurese, il milanese, il reggiano, il napoletano, il bolognese, il friulano, l'aragonese, l'esperanto e addirittura il guaraní. Un grandioso lavoro che ha visto collaborare interpreti, traduttori e professionisti, dall’agenzia di traduzioni a Milano a quella con sede nel nord dell’Argentina, in cui nel 2005 “Il piccolo principe” è stato il primo libro tradotto in lingua toba


Il Piccolo Principe
Foto di Nuovispazi


Le avventure di Alice nel Paese della Meraviglie
Pubblicato per la prima volta nel 1865 dallo scrittore inglese e matematico Lewis Carroll, questo romanzo fantastico rappresenta un grande esempio di scrittura, che gioca con regole linguistiche, matematiche, fisiche e logiche, facendogli guadagnare la fama mondiale che ha. E proprio la complessità della narrazione ha creato problemi di traduzione per traduttori madrelingua di tutto il mondo, tanto che ogni edizione in lingua è un’edizione a sé. Per questo, nel caso foste poliglotti, vale la pena immergersi nella storia fantastica di Alice nel Paese delle Meraviglie in tutte le lingue del mondo, ogni volta vi sembrerà di leggere un libro diverso. 






Articolo scritto in collaborazione con FACI, agenzia con sede a Milano che da oltre 25 anni offre i migliori servizi linguistici di traduzione e interpretariato.



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