giovedì 9 aprile 2015

Racconto di parto n. 22

Il racconto di parto di oggi è della mamma blogger Marta del blog Dindalon

Da Mamma a Mamma.


Ho passato settimane a domandarmi se avrei riconosciuto l'arrivo delle contrazioni, ma quel mattino non ho avuto alcun dubbio.
Erano le 4 di giovedì mattina. Sono partite subito molto ravvicinate, anche se irregolari. Inconfondibili.
Il reparto di ginecologia della zona era in ristrutturazione e l'ospedale su cui abbiamo dovuto ripiegare era ad un'ora di macchina. Alle 9.30 eravamo già lì. Tutto molto indietro ma, vista la distanza, mi hanno trattenuta.
La mia bimba è nata alle 9.30 del giorno dopo. Eh si, 29 ore di travaglio belle e buone! Posso dirlo? Un incubo.


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Copyright Marta del blog Dindalon
 




La notte tra giovedì e venerdì ero esausta, il mio unico pensiero era dormire, ma ero costantemente in preda alle contrazioni, ancora irregolari ma mai più di 10 minuti l'una dall'altra: 5-8-3-9. Cronometravamo. Verso le 6 del mattino finalmente si muove qualcosa. Mi spostano in sala parto. Cambia il turno del ginecologo (credo di aver visto tutto il personale dell'ospedale!) che controlla il tracciato e non pare troppo soddisfatto. Neanche il tempo di dirlo che il battito cardiaco della bambina scende di colpo e mi portano di corsa in sala operatoria.

Mio marito, che mi è stato accanto per tutto il tempo, mi lascia sulla porta col sorriso. Fingeva per rassicurarmi. Io, al contrario, ero serafica! Sentendo "cesareo d'urgenza", non ho pensato neanche un secondo a delle eventuali conseguenze negative. Ho solo visualizzato la fine di tutta la mia sofferenza!
Nel giro di pochissimo avevo la mia piccola e meravigliosa creatura sulla pancia, col suo cappellino viola a pois bianchi. Rilassata, serena.

Perché nelle favole c'è sempre un lieto fine.
Io ringrazio Marta per aver accettato di condividere con noi, la sua esperienza di parto.
Se anche voi volete condividere la vostra esperienza di parto, potete mandarmi il vostro racconto via e-mail a: da.mamma.a.mamma2012@gmail.com oppure scrivermi un messaggio privato sulla mia pagina Facebook




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